Djidjelli, mappa

Djidjelli, mappa


Aprile 1515
(Rabî Al-Awwal 921)


Djidjelli

Con Arouj Barbarossa


La riuscita dell'azione del novembre precedente aveva procurato provviste per la città per tutto l'inverno, ma soprattutto era servito a conquistare la simpatia della popolazione locale.
"Da questo tempestivo rifornimento Arouj fece liberali distribuzioni tra gli affamati abitanti di Djidjelli e fra i montanari del territorio conquistando il loro affetto, al punto che la sua parola divenne legge e fu ascoltata come quella di un oracolo."
Ritenuto meno stratega e forse anche meno intelligente del fratello minore Khayr-ad-din certo Arouj non peccava di pragmatismo, coltivava l'opinione che i residenti delle città conquistate avevano da lui, tanto da farsi proclamare re anche dalle tribù montanare più indomite.
Svanita la conquista di Bougie, anche per la diserzione delle truppe locali, Arouj poteva comunque contare su una città ben difesa, su schiavi alloggiati in cave di pietra, su navi che tirate in secco nel corso dell'inverno non potevano essere danneggiate dalle temepeste e poteva quindi pianificare le prossime scorribande.