La baia di Chercell
Cherchell, Algeri
Con Khayr-ad-din Barbarossa
La controffensiva di Khayr-ad-din Barbarossa continuava inesorabile. Piombava su Cherchell città su cui regnava Kara Hassan. L'ex uomo fidato era intento in una scorreria e una volta rientrato in città, riusciva a rinchiudersi nel castello dove meditava di accordarsi con gli spagnoli.
Braccato si rifugiava con pochi seguaci in una torre, ma, dopo un breve assedio, vista anche l'ostitlità degli abitanti passati dalla parte del Barbarossa, Kara Hassan era costretto a sottomettersi. Chiedeva perdono, ma sarà lo stesso Barbarossa a decapitarlo, insieme a tredici corsari rimastigli fedeli.
Dopo questa vittoria, Khayr-ad-din Barbarossa ritornava ad Algeri e, su consiglio del rinnegato spagnolo Amete, non rispettava la promessa di liberare i sessanta soldati spagnoli che lo avevano servito fedelmente. Li faceva anzi incatenare e porre in prigione. In pochi mesi quaranta di costoro morivano.