Favignana

Favignana


Ottobre 1524
(Dhul-hijja 930)


Trapani, Favignana

Con Sinan


Sinan era desideroso di rinvicita perciò si portava nel mare antistante Trapani, nelle isole Egadi, che già ben conosceva, e attendeva l'occasione buona. A Favignana, in quei mesi, faceva base anche il corsaro sicialiano Giovanni De Caro, ma tra i due non c'era alcuna belligeranza.
Quando una barza dei cavalieri di Malta, carica di frumento e capitanata da Giovanni Battista Schiattese veniva sorpresa nel canale, Sinan decideva di manovrare per attaccarla.
Sinan però, al comando di otto galeotte, perdeva del tempo per conquistare una caravella di passaggio, così che lo Schiattese aveva il tempo per parlamentare con una nave genovese, potentemente armata, e concordare di navigare congiuntamente verso Favignana. Qui il Sinan metteva in campo una forza complessiva di sedici galeotte, otto sotto il suo comando diretto più otto, sempre della sua squadra, all'ancora nell'isola. Nonostante lo squilibrio di forze, le due navi cristiane riuscivano al termine dello scontro a mettersi in salvo a Trapani.