Favignana e Levanzo sullo sfondo
Favignana, Levanzo, Reggio Calabria, Messina
Con Sinan
Dopo che il Barbarossa aveva ricevuto il titolo di ammiraglio della flotta di ponente, i due corsari riprendevano ad operare congiunti nel canale di Sicilia. Alla testa di venticinque navi Sinan sorprendeva nel canale tra le isole di Favignana e Levanzo la grande caracca dei cavalieri di Malta, proveniente da Tolone e comandata da Francesco Touchebeuf detto "il Claramont".
I maltesi tuttavia riuscivano a respingere l'attacco e così i due corsari si trasferivano per scorrere lungo le coste calabresi e pugliesi.
Ritornati in Calabria, Sinan e il Barbarossa bruciavano davanti a Messina una nave di proprietà dell'ordine gerosolomitano, carica di carni salate, che proveniente da Napoli era diretta a Malta.
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Nello stesso mese Andrea Doria ritornava a scorrere sulle coste africane, sbarcava a Cherchell ed assaliva a Porto Farina quattro galee che da Costantinopoli si stavano portando in Africa. Si impossessava di due galee (fra le quali vi era La Negra, che era stata catturata da Sinan al Saint-Blancard tre anni prima alle isole Hyeres) e di otto fuste: tali navi venivano date alle fiamme.