Tajoura, Tripoli

Con Khayr-ad-din Barbarossa

Con l'arrivo dei cavalieri gerosolimitani a Malta il canale di Sicilia era diventata la zona di scontro più feroce.
Khayr-ad-din Barbarossa si accostava con le sue navi Tajoura e decideva di attaccare Tripoli non sapendo che le difese della città erano state recentemente ispezionate e migliorate dalle indicazioni di Paolo Simeoni, un piemontese cavaliere dell'ordine gerosolomitano.
A Tripoli il governatore Gaspar de Sanguesa veniva coadiuvato anche dal supporto portato sia da Bernardo Salviati (che vantava di essere stato uno degli artefici dell'impresa di Modone) che da Aurelio Bottigella a sua volta cavaliere di Malta, ex governatore di Tripoli e priore di Pisa.
I soldati del governatore spagnolo, rafforzati dalla presenza dei cavalieri maltesi, noti per la loro abilità militare, si difendevano con coraggio e costringevano il Barbarossa a ritirarsi.

 

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