Milos
Milos, Rodi, Alessandria d'Egitto
Con Moro di Alessandria
Dopo la vittoria ottenuta sui cavalieri gerosolimitani, Moro di Alessandria restava nell'arcipelago e navigava nei paraggi di Milos con sette galee a cui si aggiungevano le due fuste catturate in precedenza al Bellomo.
Affiancava la flotta ottomana, che si stava recando da Costantinopoli a Rodi. Si trattava di una flotta imponente forte di ottantatre vele, fra cui vi erano dieci galee sottili, otto galeotte e diciassette galeoni carichi di munizioni e di legname per le fortificazioni a terra. Al termine della missione rientrava ad Alessandria d'Egitto.
Suo figlio, noto semplicemente come Moro, decideva di separarsi dal padre poiché in contrasto con la scelta di operare per lo più come corsaro al servizio del Sultano e iniziava a scorrere i mari come pirata.