Carta marittima di Smirne e, di fronte, Chios

Carta marittima di Smirne e, di fronte, Chios


Aprile 1533
(Ramadan 939)


Chios, Smirne

Con Cifut Rais


I prigionieri delle due galee veneziane venivano condotti a Chios dove Cifut Rais, Trichut Rais e Dragut venivano raggiunti dagli emissari di Lufty Bey, capo della flotta ottomana, che, su sollecitazione del provveditore veneziano Girolamo da Canal, chiedeva la restituzione del bottino. I tre si accordavano per la resituzione delle navi, ma non dei prigionieri che venivano trasferiti quindi sulle coste dell'Anatolia, dove, dopo essere stati torturati, a coloro che non volevano finire in schiavitù veniva data la possibilità di liberarsi dietro il pagamento di un forte riscatto.
Tra gli ufficiali, per due di essi, era richiesta una taglia di tremilacinquecento ducati a testa, per due nobili una taglia di millequattrocento ducati a testa e per i due scrivani sono domandati, invece, trecento ducati ciascuno.
Dopo questa operazione Cifut Rais giungeva a Smirne, con due galee e dodici fuste, e comprava all'asta una delle due galee, comprese le sue pertinenze (artiglierie e vogatori) per settecento ducati. Trichut Rais comprava l'altra galea per seicento ducati.