Solimano il magnifico
Capri, Costantinopoli
Con Khayr-ad-din Barbarossa
Dopo la perdita di Tunisi Khayr-ad-din Barbarossa si portava furente sulle coste italiane del mare Tirreno portando lutti e rovine in ogni luogo in cui sbarcava. Sbarcava nuovamente a Capri e si fortifica in un castello sul litorale roccioso, che sarà poi incendiato all'atto di andarsene. (Ricostruita in seguito la fortezza conserverà il nome di Barbarossa). Il corsaro sfuggiva quindi lungo la costa algerina alla caccia organizzata ai suoi danni dal Doria e da Adamo Centurione e faceva rotta su Costantinopoli per offrire al sultano Solimano cinquemilasettecento schiavi incatenati nelle stive.
A Costantinopoli il Barbarossa veniva informato anche della morte di due grandi rivali come Girolamo da Canal e Brizio Giustiniani.