Il teatro delle scorrerie piratesche di Kara Tornus
Tinos, Milos, Mykonos, Nafplion, Skyros
Con Kara Tornus
Tornato alla pirateria Kara Tornus assaliva Tinos con una flotta di ventisei fuste ed una galeotta. Sbarcato tentava di impadronirsi dell'isola, ma veniva respinto. Si portava poi a Milos dove rapiva centosessanta persone. Di seguito, sempre nelle Cicladi, combatteva contro i veneziani presso Mykonos. Infine muoveva verso l'Argolide per rapire altre persone nei pressi di Nafplion.
Il sultano, stufo di queste scorrerie incontrollate, faceva armare a Gelibolu due galee e dieci fuste, con lo scopo di proteggere le sue navi mercantili dagli attacchi dei pirati.
Kara Tornus nel corso dell'estate tornava nella sua base originaria sull'isola di Skyros da dove poi decideva di dirigere un attacco verso le coste dell'Anatolia forte di ventidue fuste ed alcuni brigantini.