l'isola di Lipari

l'isola di Lipari


Agosto 1504
(Rabî Al-Awwal 910)


Lipari

Con Arouj Barbarossa & Khayr-al-din Barbarossa


I Barbarossa scendevano il Tirreno con tre navi e raggiungevano l'isola di Lipari.
Qui non paghi dei successi all'Elba si impossessavano, dopo un giorno di inseguimento, di un galeone spagnolo, la Caballera, in rotta dalla Spagna verso Napoli.
A bordo, superstiti da una tempesta che aveva rischiato di affondarli e aveva messo la nave in avaria, c'erano trecento soldati, ottanta marinai e sessanta cavalieri aragonesi che, al momento dell'abbordaggio, non avevano opposto resistenza perché sfiancati dal mal di mare. L'equipaggio, nonostante i ponti allagati non era nemmeno al lavoro alle pompe e veniva trovato dai corsari disposto in quadrato con la bandiera bianca in pugno e le armi addirittura riposte nelle rastrelliere. Nelle stive un carico di alcune centinaia di balle di stoffa e, soprattutto, una grande quantità di pezzi da otto la moneta spegnola dell'epoca, destinata al pagamento delle truppe a Napoli.
Arouj e Khayr-al-din Barbarossa evitavano, per loro fortuna, di incrociare la potente flottiglia dei cavalieri di Malta Bernardino d'Ornesan e Pregeant de Bidoux che, a caccia di corsari, era salpata in Luglio da Marsiglia per arrivare in Agosto a Rodi.
Con Arouj Barbarossa ferito nel combattimento presso l'Elba, i corsari deviavano la rotta per scivolare lungo le isole Egadi in direzione di Tunisi.