La zona degli scontri tra Kamal Alì e i cavalieri di Rodi
Rodi, Symi, Tilos, Nyssiros, Lemnos, Chios
Con Kamal Alì & Kara Tornus
Kamal Alì assaliva le coste della parte nord di Rodi e sbarcava a terra un grande numero di turchi per devastare le campagne e i centri abitati. Faceva poi portare a terra alcuni pezzi di artiglieria per bombardare il castello. Prontamente gli venivano contro molti cavalli e fanti così che i turchi erano respinti, con molte perdite, dai cavalieri che riuscivano quindi a difendere il loro castello.
Costretto a riprendere il mare, Kamal Alì si portava prima all'isola di Symi e poi attaccava, in sequenza, le isole di Tilos e di Nissyros trovando ovunque la medesima tenace resistenza. Abbandonava allora il dodecaneso velaggiando verso nord e riusciva a danneggiare l'isola di Lemnos nell'alto Egeo.
La credibilità del suo operato era però seriamente messa in discussione dagli scarsi risultati tanto che molti rinnegati cristiani, che si erano precedentemente arruolati nella sua flotta, fuggivano per riunirsi ai cavalieri gerosolimitani passando anche preziose informazioni sui piani degli Ottomani.
Kamal Alì raggiungeva, infine, Chios, dove incontrava Kara Tornus che era braccato dai suoi ex compagni della flotta ottomana.