Stampa di Modone, epoca Veneziana
Egina, Modone
Con Kara Hassan & Kara Tornus
Kara Hassan comandava una squadra composta da tre fuste a cui si aggiungeva una fusta che era condotta da suo fratello, Kara Tornus.
I due, originari dell'isola di Skyros, erano giunti nel golfo Saronico, presso l'isola di Egina, dove avevano individuato due caravelle veneziane da assalire, entrambe provenienti dal profondo Adriatico: una dall'isola di Curzola e una dalla città di Zara. Mentre la prima nave della Serenissima con una rapida manovra riusciva a guadagnare terra permettendo ai marinai di darsi alla fuga, per la seconda nave non c'era scampo: veniva presa ed affondata dai corsari che uccidevano nella circostanza sette veneziani.
Dopo questo scontro Kara Tornus, forte di una flottiglia di sette fuste, era ripartito per vendicare quanto successo il mese prima a Modone: Lorenzo Loredan, coadiuvato da due galee al comando del provveditore della flotta veneziana Niccolò Pesaro, aveva abbordato uno schierazzo ottomano da 300 botti e, dopo quattro ore di combattimento, il bastimento era stato affondato e tutti gli uomini dell'equipaggio erano stati uccisi. Mentre da parte veneziana soltanto diciotto uomini erano caduti nell'azione, a questo computo si dovevano aggiungere circa 225 feriti.
Kara Tornus aveva poi fatto vela verso sud, passato Akras Maleas nel Peloponneso ed era giunto a sua volta a Modone, propaggine sud-occidentale della penisola, dove aveva assalito e conquistato due navi veneziane provenienti da Creta, entrambe cariche di vino.