Khayr ad-din Barbarossa
Tunisi, Djerba
Con Khayr-ad-din Barbarossa
Alla fine dello scontro il Barbarossa era obbligato ad abbandonare anche le ultime sei galeotte, insieme alla nave Lomellina che era stata predata in precedenza.
Barbarossa era in fuga e le sette navi venivano trainate in trionfo a Genova che pensava di essersi sbarazzata così per sempre dei corsari barbareschi.
Era invece solo il primo di molti scontri tra il Barbarossa e il Doria.
I corsari riparavano infatti a Djerba dove trascorrevano buona parte dell'inverno a ricostruire la flotta a ritmi serrati.