La città di Rodi nella mappa di Piri Reis (orientata a Sud)
Rodi
Con Kurtog Alì
Con l'approssimarsi dell'avvicendamento tra il sultano Selim I e Solimano l'impero Ottomano aveva una nuova priorità: cacciare i cavalieri dell'ordine gerosolimitano dalla loro roccaforte di Rodi. Il comando della flotta in questa delicata operazione veniva affidato proprio a Kurtog Alì.
I cavalieri erano i più formidabili nemici dei turchi, ben armati, ben addestrati e sostenuti da una ferrea fede cristiana. Inoltre a Rodi si trovava anche uno dei più acerrimi rivali della Sublime Porta: quel Pregeant de Bidoux che, sebbene richiamato in Francia dal re Francesco I, aveva preferito rimanere a Rodi a combattere.
Nelle acque del dodecaneso si trovava anche il corsaro turco Kara Mahmud che aveva iniziato, sette anni prima, la sua carriera nelle acque di Corfù distinguendosi sempre nelle azioni più sanguinose.