Costantinopoli (ricostruzione digitale)
Costantinopoli
Con Kurtog Alì
Kurtog Alì si congiungeva allora con Kara Mahmud. I due condividevano il comando di una flotta di sessanta fuste e conducevano una spedizione in Valacchia.
A Costantinopoli si trovava anche Moro di Alessandria che era recentemente tornato in attività: negli ultimi mesi aveva prima catturato dei navigli candiotti nelle vicinanze di Cerigo e poi si era impossessatto della nave della famiglia veneziana dei Da Mosto.
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Le notizie di guerra che arrivavano da Costantinopoli tracciavano un quadro ben chiaro: il sultano voleva espandersi e le forze cristiane non stavano a guardare. A Rodi, per difendere la roccaforte, arrivavano comandanti importanti come Andrea d'Amaral e Bernardino d'Airasca.
Ma nel resto del Mediterraneo orientale i turchi segnavano importanti vittorie sconfiggendo il corsaro francese Ortica vicino a Beirut ed uccidendo, durante un abbordaggio, il corsaro gerosolimintano Paolo de Parma, nei dintorni di Rodi.
Ma soprattutto, la nuova alleanza con Francesco I, re di Francia, avrebbe portato da lì a un mese (29 Agosto) la caduta di Belgrado in mano Ottomana.