Creta

Con Kurtog Alì

La rivolta in Egitto, che durava dalla fine del sultanato di Selim (1520) veniva finalmente sedata il 25 Marzo 1525 quando il gran visir Ibrahim il bel greco entrava a Il Cairo seguito da un imponente apparato bellico, accolto trionfalmente riorganizzava velocemente l'amministrazione e l'esercito. L'Egitto era definitivamente provincia ottomana, governata da un beylerbey nominato da Costantinopoli e la sua parte artistocratica completamente trasformata da numerosi matrimoni misti.
Kurtog Alì poteva tornare più liberamente alla pirateria e si appropriava, nei pressi di Creta, di quattro schierazzi, carichi di vino e diretti a Costantinopoli.

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In politica estera la disfatta di Pavia e la prigionia del monarca Francesco I acceleravano l'alleanza tra francesi e ottomani. Con la mediazione della famiglia dei Frangipani, varie ambasciate venivano portate al sultano in chiave anti asburgica. Francesco I avrebbe poi ottenuto da solo la libertà cedendo i diritti sull'Italia (Genova e Milano).

 

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