Il canale tra Cefalonia e Itaca, verso il golfo di Patrasso
Cefalonia, Lepanto
Con Kamal Alì
La situazione per Kamal Alì volgeva rapidamente al peggio, incalzato dall'offensiva veneziana il corsaro riparava nel Castello di San Giorgio a Peratata nel sud dell'isola dove, dall'8 novembre, subiva l'assedio dei veneziani supportati dalle truppe pontifice. L'arrivo sull'isola dei rinforzi giunti coi comandanti Enrichi, Kara Hassan e Kara Tornus, a dicembre, non cambiava le sorti dell'accerchiamento. Kara Hassan restava ucciso da un colpo di bombarda e il giorno della vigilia di Natale Pedro Navarro compiva l'azione decisiva, quando supportato da Antonello da Trani, faceva brillare una mina ai piedi della rocca sventrando le mura difensive.
Kamal Alì doveva dare l'ordine di abbandonare l'isola spostando, insieme ad Enrichi, il grosso della flotta alla difesa di Lepanto. Kara Tornus pazzo di rabbia per la morte del fratello, tornava nella natia Skyros dove restava coinvolto nella faida per il controllo dell'isola.