Alessandria d'Egitto
Creta, Alessandria d'Egitto
Con Moro di Alessandria
Moro di Alessandria era tornato da qualche mese ad operare nell'arcipelago greco quando, nel pieno dell'estate del 1527, una sua galea veniva avvistata da tre galee veneziane condotte dal nuovo capitano delle galee bastarde di Venezia Antonio Marcello.
La nave del corsaro si stava dirigendo con le prede alla Bicorna, un villaggio costiero nella costa nord-occidentale di Creta tra Chania e Rethymo. Qui sopraggiungevano i tre bastimenti della Serenissima che erano convinti di scontrarsi con il corsaro Kurtog Alì con cui i veneziani avevano qualche conto da regolare.
La galea turca, a inizio battaglia, riusciva con un'abile mossa a ricongiungersi con le altre sei al comando del Moro di Alessandria. Lo scontro che seguiva era cruento e i turchi avevano la meglio con i marinai veneziani invece costretti a gettarsi in acqua.
Il Moro poteva impadronirsi così di due delle galee; i veneziani, invece, subivano anche la perdita di venticinque uomini. Le imbarcazioni conquistate venivano condotte ad Alessandria d'Egitto.