Ibrahim Pascià
Alessandria d'Egitto, Livorno
Con Moro di Alessandria
A questo punto intereveniva il beilerbey Ibrahim Pascià che, su mandato diretto del sultano Solimano, ordinava al Moro di Alessandria di restituire ai veneziani le due galee bastarde, di cui si era impadronito ai danni di Antonio Marcello.
Antonio Marcello, intanto, navigava nelle acque di Livorno dove sottometteva una fusta di mori che con altre tre fuste aveva cercato di entrare nel porto. Per vendetta il veneziano trascinava la nave catturata in alto mare, liberava i rematori cristiani e affondava la nave con tutto l'equipaggio. Qualche settimana più tardi Antonio Marcello veniva invitato a recarsi a Venezia entro la fine dell'anno per giustificarsi in senato in merito all'episodio che lo aveva visto protagonista con il Moro di Alessandria qualche mese prima, ma moriva prima di essere incarcerato.