Una galea in assetto di navigazione
Creta
Con Moro di Alessandria
Mentre l'assedio di Koroni volgeva a buon fine per la flotta ottomana, Moro di Alessandria decideva di staccarsi per muoversi, attraverso Cerigo e Anti-Cerigo, verso le acque di Creta. Il corsaro era forte di una flotta di tredici galee con la quale provocava la squadra veneziana condotta da Girolamo da Canal che, a norma del trattato commerciale vigente tra la Serenissima e l'impero ottomano, naviga tranquillamente verso la Siria.
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Girolamo da Canal, provveditore della flotta veneziana, era un durissimo avversario dei turchi, nel mese di luglio si era mosso da Otranto con dieci galee per liberare il mare Adriatico dai corsari. Con un galeone e due galee aveva intercettato a Capo Schilo, in Albania, una galeotta di diciannove banchi condotta da Suzha Rais. Attaccato il nemico con il vento a favore aveva investito la nave avversaria e l'aveva rovesciata. I circa sessantacinque rematori erano morti perché incatenati ai banchi durante l'inabissamento mentre l'equipaggio veniva ucciso.