Tunisi in un'antica rappresentazione
Siracusa, Tunisi
Con Khayr-ad-din Barbarossa
Dopo l'assalto a Taranto del mese precedente Khayr-ad-din Barbarossa si volgeva, insieme ad Aydin Rais, verso Siracusa dove conquistava due navi il cui carico era valutato in centomila ducati.
Nel fratemmpo a La Goletta, la fortificazione antistante il porto di Tunisi, arrivano due galee, mandategli dal sultano, cariche di artiglierie e di uomini.
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In Barberia si trovava anche un altro formidabile nemico dei turchi: lo spagnolo Santa Cruz che a fine mese imbarcava sulla sua squadra di dieci galee milleduecento vogatori, cento marinai e duemila fanti dirigendosi inizialmente verso Ibiza. Da qui assaliva sulla costa barbaresca la città di One, nei pressi di Tlemcen. Sconfitto in mare Axaba Rais, che tentava invano di resistergli con otto galee ed alcune galeotte, sbarcava a terra. Un suo primo assalto veniva respinto, ma il secondo tentativo riusciva a superare le prime difese. I difensori, che si erano asserragliati nella cittadella, a tale vista si davano alla fuga attraverso una porta murata in precedenza. Sul terreno restavano, fra i nemici, seicento morti ed altri mille mori erano fatti prigionieri.