il litorale nei pressi di Marsa Scirocco
Djerba, Messina, Malta
Con Sinan
Sinan usciva quindi da Djerba dopo poche settimane di sosta e sorprendeva nei pressi di Messina tre galee di Andrea Doria impossessandosi delle sete e delle altre mercanzie che erano nelle stive. Nel rientrare in Africa depredava le coste maltesi forte di una flottiglia di dieci navi, fra galeotte e fuste. Ma quando cercava uno scontro più frontale e sbarcava con i suoi uomini nel sud-est dell'isola a Marsa Scirocco veniva facilmente respinto dai cavalieri di Malta.
Le prede catturate in precedenza venivano condotte in Barberia.
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Nel frattempo Aluft si era separato per spostarsi in Sardegna con una galea, quattro galeotte e dieci fuste. Lasciata l'isola per la Toscana trovava nel canale di Piombino quattro navi che stavano per partire per la Sicilia allo scopo di caricarvi frumento ed altre sei imbarcazioni minori. Aluft prendeva queste ultime di mira, riusciva a catturarne una mentre quattro preferivano, invece, combattere e si riuscivano a salvarsi così sotto i cannoni della rocchetta di Piombino, la sesta imbarcazione s'incagliava a terra e veniva presa. Entrambe le prede erano date alle fiamme.
Aluft si dirigeva poi incontro ad Aydin Rais, che si trovava anch'egli nei paraggi: viaggiare con flotte collegate era consigliabile perché le acque del Tirreno erano rese pericolose dalla presenza della flotta cristiana che, reduce da Koroni con comandanti quali Santa Cruz, Andrea Doria e il pontificio Bernardo Salviati, procedeva da Messina alla volta della Liguria.