Battaglia di Tunisi del 1535, attacco a La Goletta
Annaba
Con Khayr-ad-din Barbarossa
Il Barbarossa, più vivo che mai, puntava con il Sinan e Aydin Rais a rifugiarsi prima a Kairouan e poi a Annaba con settemila turchi e duemila mori. Proprio ad Annaba, con la sua solita previdenza, aveva lasciato quattordici navi, fra galee e galeotte.
Nella Tunisi saccheggiata restavano sul campo tremila morti mentre diecimila abitanti erano ridotti in schiavitù. Il Barbarossa continuava tuttavia a possedere alcuni centri della costa come Annaba, Biserta e Al Mahdiyah.
Salpava quindi da Annaba con quattordici navi e raggiungeva Algeri che lasciava al governo di suo figlio adottivo Hasan Agà con l'assistenza di Salech Rais. Qui faceva decapitare un rinnegato spagnolo, già castellano di Tunisi, colpevole sia di non avere bene custodito gli schiavi cristiani, sia per non avere bene provveduto alla difesa della rocca.