Djerba, già roccaforte dei fratelli Barbarossa tre anni prima
Djerba
Con Kamal Alì
Tornato in Barberia Kamal Alì si trovava a combattere contro quattromila spagnoli imbarcati su sei galee e quattro navi, agli ordini di Pedro Navarro, e asserragliati alla difesa dell'isola di Djerba.
In questa battaglia le sue manovre avrebbero avuto esiti migliori e con quattro galee sottili e quattro fuste riusciva a impossessarsi di una delle galee nemiche.
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I veneziani, negli stessi giorni, stavano iniziando a intessere rapporti commerciali con la Barberia. Si ha notizia certa di un mercante veneziano, Michiel Da Leze che dà istruzioni al suo agente a bordo delle cosidette "galere di barberia".
Egli organizzerà due viaggi uno nel 1505 e uno nel 1506. Per ciascuno dei due viaggi il Da Leze affida al suo agente monete d'argento e tessuti: la prima volta 2mila ducati in monete d'argento "moneda de zecca" più dei panni scarlatti, mentre la seconda volta 3mila ducati "in mocenigi de zecca" più cambellotti d'Aleppo e carise. Il compito prevede che al ritorno l'agente dovrà portare "tanti hori boni, orj che sieno boni". Si intende oro in polvere d'argento che poi, quando le galere toccheranno la Spagna, l'agente farà fondere alla zecca di Valencia e possibilimente utilizzerà per acquistare lana.