La costa vicino a Djidjelli

La costa vicino a Djidjelli


Giugno 1515
(Jumâda Al-Awwal 921)


Djidjelli

Con Arouj Barbarossa


Dopo la vittoria sugli zuavi Arouj Barbarossa decideva di trascorre un po' di tempo nella sua roccaforte di Djidjelli.
La città aveva una pianta simile alla vicina Tlemcen: presentava al centro orti e campi irrigui, ai margini frutteti e vigneti e più lontano i villaggi, dove si stabilivano le grandi proprietà a coltura estensiva. Inoltre tutte le città della costa erano importanti crocevia per i tessuti veneziani che venivano venduti a Timboctu a prezzi esorbitanti (basti pensare che in Mali nel 1450 si scambiava sale con oro a parità di peso), tanto che nella città africana tutti nobili erano fortemente indebitati con i mercanti levantini e maghrebini.

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Negli stessi mesi salivano alle cronache due corsari: uno nativo di Alessandria d'Egitto, era detto Moro di Alessandria e l'altro, cognato del Barbarossa, era un ebreo di Smirne chiamato Sinan dagli arabi e Ciafut dai Turchi.