Il castello di Mitilene, oggi
Mitilene
Con Kara Tornus
Kara Tornus continuava il suo personale duello contro i francesi nelle Cicladi sostenendo per molti mesi la difesa della cità di Mitilene, che era assediata dai francesi e dai veneziani.
All'arrivo dei cavalieri di Rodi, condotti da Philippe de Ravenstein e con capi illustri quali Bernardino d'Ornesan e Pregeant de Bidoux il fronte cristiano sembrava dotato di forze sufficenti per far capitolare la città. L'assalto a terra era portato da tremila uomini, fra francesi, genovesi e veneziani. Bernardino d'Ornesan con una picca in una mano ed uno spadone nell'altra, si faceva notare negli assalti sotto le mura della cittadella.
Dopo venti giorni di infruttuosi attacchi, i francesi si ritiravano sia a causa delle divergenze sorte fra i vari capitani, sia per la mancanza di vettovaglie, sia per la comparsa di epidemie.
La città, anche grazie all'arrivo in sostegno ai turchi della flotta di Kamal Alì, sarebbe caduta, ma soltanto sette mesi dopo.
Finito l'assedio e persa Mitilene il destino dei comandanti ottomani si sperava: Kara Tornus decideva di tornare alla pirateria, veleggiando verso le Cicladi, mentre Kamal Alì proseguiva nel veleggiare come ammiraglio del sultano.