Il castello di Mitilene, oggi

Il castello di Mitilene, oggi


Luglio 1502
(Muharram 908)


Mitilene

Con Kamal Alì


Lasciate le Cicladi Kamal Alì raggiungeva, con dodici fuste, la difesa di Mitilene, dove si trovava anche Kara Tornus. La città era assediata da una esercito congiunto di francesi e veneziani.
Il comando francese era affidato a Philippe de Ravenstein, ammiraglio dei regni di Napoli e di Gerusalemme e contava su molti famosi comandanti come Jean le Porcon (detto "Le petit Porcon"), Jacques Guibé capitano del vascello Cordelière (detto "Le Grand Porcon"), Prégeant de Bidoux ed il genovese Paolo Fregoso.
I francesi venivano ripetutamente respinti sotto gli spalti del castello da una pioggia di zolfo e di pece che mieteva molte vittime tra gli assalitori: Le Petit Porcon era ferito da un colpo di archibugio mentre Le Grand Porcon aveva la gola trafitta da un colpo di picca.
Lo sforzo dell'alleanza cristiana tuttavia non sarebbe risultato vano e dopo un assedio di circa sette mesi Mitilene cadeva in mano francese.
Una volta persa la città i due corsari riuscivano comunque salpare: Kamal Alì in direzione delle isole Joniche dove intendeva proseguire a veleggiare in qualità di ammiraglio del sultano; Kara Tornus, con la prora verso le Cicladi, tornava invece alla sua vita da pirata.
Poco dopo la partenza dei corsari ottomani Jean le Porcon moriva per strada dopo il ritiro dal combattimento e veniva sepolto nell'isola di Chios a fianco di Jacques Coeur, ucciso anch'egli cinquanta anni prima in combattimento contro i turchi.